Benvenuti

Questo spazio è stato pensato per tutti i partecipanti al corso di Museografia e Allestimento, tenuto dal Professor Carlos Basualdo alla Facoltà di Design e Arti, presso lo IUAV di Venezia.

mercoledì 23 maggio 2007

Syllabus

Così magari di volta in volta si possono controllare i testi e averli sempre
a portata di mano...
Vi inserisco il syllabus nel primo commento, così non vi occupa troppo spazio nella schermata.

I nostri progetti

Qui la parte più pragmatica riguardo a quello che sarà il lavoro finale.
Intanto, con l'aiuto di Eleonora, vi scrivo ciò che è stato scritto riguardo ai vostri progetti...
Quando ci sarà maggiore necessità di scambiarsi opinioni e consigli reciproci direi di aprire a ciascuno di voi un post personale. Per il momento non lo farò visto che occuperebbe forse troppo spazio nella prima pagina del blog.
Questo primo sguardo d'insieme sarà utile per vedere su cosa sta lavorando ciascuno di noi.
cominciamo...





mostra temporanea basata su ‘aggiunta di significato per accostamento’






creare una ‘Kid Island’ 5-9 anni (evitare distrazioni vedi premesse concettuali di B. Munari white cube: spazio a pannelli, spostabile all’interno del museo, richiudibile apribile con tre opere una per lato legate da tema, riallestita di sei mesi in sei mesi, 10 bambini, cartellini no nome artista ma materiali, fruire senza preconcetti) ...
Chiara ha qualcosa da dirci in base al colloquio con il Professore...

"in seguito alla revisione fatta col professore circa il mio progetto di creare all'interno del museo di Philadelphia una zona per bambini ne ho modificato alcuni tratti. Come il prof Basualdo mi ha fatto notare, creare uno spazio per bambini è come creare uno spazio di esclusione per tutti gli altri fruitori del museo o viceversa, escludere i bambini dalla normale fruizione. Ho quindi riflettutto su questo aspetto pensando ad un lavoro più teorico che preveda spazi di fruizione a "misura di bambino"concentandomi su una prossemica dedicata. Ho avuto alcuni interessanti spunti dalla lezione su Scarpa di oggi, circa il riferimento al Modulor di Le Corbusier e pensavo di poter utilizzare come base di partenza quei dati (ovviamente facendo la dovuta proporzione con un bambino la cui altezza media oscilli tra gli 80 cm e il metro). Ho visionato alcuni siti interessanti come quello del museo del giocattolo di Milano dove sono progettate teche a misura di bambino ma la sfida è quella di riuscire a non vincolare la fruizione dell'adulto ad un percorso dedicato ai bambini e viceversa. Il percorso che le eventuali famiglie seguiranno vorrei fosse lo stesso ma ancora sto studiando espedienti utili (come ad esempio sedute che normalizzino la visione di grandi e piccini) insomma il lavoro cambia ma non abbandono il tema didattico!"






nuova temporalità, un lavoro sulle period room





produzione di senso; relazioni tra livelli gerarchici delle opere, dialogo tra le varie unità delle opere, ipotesi allestimento stanze vicine interscambio opere





teorie di G. Deleuze, F. Guattari ‘Mille piani’, sviluppo teorico e pratico rizomatico






due ipotesi: creare legami organici tra le varie parti del museo (Perelman, espansione museo, Museo Rodin) attraverso nuove tecnologie, la prima: mettere in relazione museo (galleria 176) con nuovi spazi, creare ‘preview’; la seconda: inserire opere collezione contemporanea nelle period room (vedi Kiki Smith ‘Home spoon, tales’ alla Querini 2005)





partendo dall’ idea di diagramma di A. Barr (cubismo-astrattismo) strumento di indagine teorico-pratica costruire un’idea sintetica per organizzare le conoscenze acquisite durante il corso, illustrare giustapposizioni visive accostamenti






allestimento intitolato ‘Convivenza con il museo’, rivisitazione period room versione contemporanea prendendo in considerazione 1. aspetto pubblico (teatro, visto-vedente) 2. aspetto privato (allestendo ‘opere quotidiano’, opere che hanno a che fare con la sfera domestica anni ’50-’80); apporto artistico realizzare video persone che ci lavorano dentro e raccontano la loro vita nel museo





progetto interattivo postazioni di informazioni aumentate (area studio),estendibili a tutte le opere della collezione, aree attraverso macroaree (immagini, selezione saggi di specialisti, archivio audio interviste, commenti dei visitatori audio e scritti)





...continua con i suoi scritti sul blog seguendo l’andamento del corso, studiare la collezione in base a nuclei tematici per dare vita ad un programma di conferenze studio





Dorner e Gallatin, spazio critico che rende mobile lo spazio rigido del museo






come esporre l'opera di J. Pollock






il ruolo dello spettatore, la partecipazione (Neto)






allestimento di una parte della collezione

Incontri e Discussioni

Il mare è l'archetipo dello spazio liscio, ma è anche il primo ad essere intaccato da una striatura

L'agenda del corso

Appuntamenti e occorrenze varie.
Qui potrete trovare un dialogo veloce per i nostri appuntamenti...

"il punto di vista ideale per l'osservatore è come la sterlina... una volta e mezzo"
Luca Massimo Barbero, che ringraziamo moltissimo per l'intervento di oggi pomeriggio.

giovedì 17 maggio 2007

Cambiamenti

Ciao a tutti, come avete visto il blog sta cambiando. Sto cercando di fornirvi il maggior numero di informazioni così magari possa essere più utile di prima.
Ho parlato con Eleonora e il Professore e così abbiamo deciso di dare dei titoli più consoni ai post. Spero che se anche non scrivete molto abbiate dei vantaggi da questo spazio. Mi farebbe piacere che mi scriveste qualcosa, qualche consiglio o che semplicemente utilizzaste di più questo spazio per delle considerazioni.

grazie a tutti
giovanna